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E’ inizato lo Yeti Natural Selection a Jackson Hole in Wioming, dove proprio Travis Rice è nato e cresciuto… Dire che gioca in casa è un’ eufemismo, ma questo luogo ha riservato una partenza degna di una località di questo livello, con molta neve fresca con tratti di croste ghiacciate… l’ evento che si tiene nella finestra tra il 24 ed il 31 gennaio ospita una selezione dei migliori atleti del panorama a stelle e strisce che si sfideranno in una gara “backcountry”… Progettata infatti per imitare le caratteristiche che si trovano nel backcountry, la Natural Selection Build Crew migliora l’area conosciuta come Moran Face in preparazione all’evento. A differenza della maggior parte dei luoghi di freestyle, il percorso di Natural Selection non è accessibile con il gatto delle nevi, quindi una quantità quasi inimmaginabile di forza umana contribuisce a dare vita alla visione di Travis Rice.

Per fare un salto su questo percorso non possono semplicemente scavare una buca e fare un mucchio di neve. Se così fosse, il luogo sarebbe disseminato di enormi crateri. Invece, la squadra in basso cammina su e giù per il pendio spingendo gradualmente la neve nell’area del salto. Lo chiamano “farming snow” ossia “arare la neve” per tradurlo in maniera comprensibile, ed è un lavoro estremamente estenuante, a volte spostano la neve da 50 metri di distanza per garantire che la pendenza generale della pista rimanga regolare.

In un contesto così il team LibTech ha già dato prova di sè, con Travis Rice ovviamente e poi con Austen Sweetin e Chris Rasman e hanno dato tutti dentro con runs fluide e tecnicamente sorprendenti. Rasman e Austen sono stati tagliati fuori per poco nei loro testa a testa ma Travis ha vinto il suo con una terza run che ha rotto il pareggio. Giovedì o venerdì saranno il prossimo giorno di gara a seconda delle condizioni meteo.

Le onde, il mare, il salmastro sulla pelle e l’ emozione e l’ adrenalina di un’ onda perfetta… poi qualcuno ti chiama e ti rendi conto che è tutto ovattato… e quella fastidiosa sensazione nelle orecchie diventa sempre più… fastidiosa… per evitare tutto ciò fino ad ora si usavano i tappi, soluzione efficace ma con i suoi pro e contro.
E qui entra in scena EARPRO, un rimedio completamente naturale che grazie ad un composto a base di olii permette di evitre il ristafgno dell’ acqua nel padiglione auricolare e nel canale uditivo, prevenendo quindi innanzitutto quella fastidiosa sensazione citiata poco fa, ma poi a medio e lungo termine aiuta ad evitare infezioni e salvaguardare la salute naturale dell’ orecchio.
Basta una spruzzata in ogni orecchio così da formare un film protettivo che impedisce all’ acqua di rimanere intrappolata.
Un erogatore contiene circa duecento applicazioni.

Carver bike Rack è l’ originale porta surf per biciclette nato e sviluppato in California; disponibile in tre modelli, si adatta a bici e motoveicoli e alle varie misure di tavole.
Niente più infiniti giri in macchina per trovare un parcheggio vicino alla spiaggia, adesso con questo utile accessorio si potrà raggiungere la spiaggia comodamente in bici…

CBC ha inserito nella sua linea malibu anche un molto atteso longboard 10′; le sue caratteristiche di volume, lunghezza e costruzione lo rendono ideale per tutti coloro che si vogliono divertire su onde piccole, o per persone di una stazza un pò più “importante”, passado magari da chi si vuole esercitare nel tandem con il/la propria partner; questa tavola sarà particolarmente indicata grazie appunto alle sue caratteristiche ma anche e forse soprattutto proprio per quella costruzione soft che perdonerà di più le prime inevitabili cadute…

Torq ha rinnovato la linea Classic nelle grafiche e colori e la direzione presa…è sempre più Classic e questo ci piace davvero. Colorazioni con un sapore di tradizione e con dettagli che traspirano la natura tecnologica delle tavole rendono queste grafiche un instant classic per l’ appunto che ha trovato immediatamente favore nei gusti della clientela.

La tecnologia non cambia, tantomeno gli shapes, che si sono rivelati vincenti in tutti questi anni, aggiungendo semmai misure e ampliando via via la gamma.

Un altro piccolo passo per Torq ma un grande balzo per tutti quei surfer che cercano prestazioni, affidabilità e robustezza (magari per girare il mondo a caccia di onde) ad un prezzo realmente competitivo.